Contribuisci anche tu alla Borsa di Ricerca Giulia Maria Crespi

Giulia Maria Crespi, ricevette nel 2016 dalla Commissione Europea e da Europa Nostra il premio per le sue attività a favore del bene comune. Carlo Triarico fu chiamato da lei a Roma alla cerimonia del premio. Lei chiese agli organizzatori che i soldi del premio fossero destinati a una borsa a sostegno delle nuove generazioni impegnate in agricoltura biodinamica. Per questo nacque Agrifound, l’ente di ricerca in agricoltura Biodinamica, che fondammo subito dopo e che conserva il premio.

Agrifound ha vinto, nel 2019 il Bando del Mipaaf per la ricerca in agricoltura biologica e biodinamica, con un progetto con l’Università di Salerno. È il primo riconoscimento pubblico.

Al 36° Convegno di Agricoltura Biodinamica il 12 novembre 2020 tenutosi in collegamento online dal Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio a Firenze è stata inaugurata la Borsa di Ricerca Giulia Maria Crespi per finanziare giovani ricercatori sull’agricoltura biodinamica.

Vuoi essere parte di questa importante partita per il futuro dell’agricoltura?

Scrivici comunicandoci i tuoi dati, indirizzo mail e numero di telefono preannunciandoci il tuo contributo che potrai fare a queste coordinate bancarie:

AGRIFOUND
IBAN IT58 K030 6909 6061 0000 0151 046
Banca Intesa San Paolo

Causale bonifico “Donazione borsa di ricerca Giulia Maria Crespi”

 

Diventa fondatore della Borsa di ricerca “Giulia Maria Crespi”. Il 12 novembre la cerimonia in Palazzo Vecchio a Firenze

di Carlo Triarico
presidente dell’Associazione per l’agricoltura biodinamica

Nel 2016 la nostra presidente onoraria, Giulia Maria Crespi, ricevette dalla Commissione Europea e da Europa Nostra il premio per le sue attività a favore del bene comune. Mi chiamò perché andassi a Roma alla cerimonia. Chiese agli organizzatori che i soldi del premio fossero destinati a una borsa a sostegno delle nuove generazioni impegnate in agricoltura biodinamica. Per questo nacque Agrifound, l’ente di ricerca in agricoltura Biodinamica, che fondammo subito dopo e che conserva il premio.

Agrifound ha vinto, nel 2019 il Bando del Mipaaf per la ricerca in agricoltura biologica e biodinamica, con un progetto con l’Università di Salerno. È il primo riconoscimento pubblico.

Alla scomparsa di Giulia Maria il 19 luglio il pensiero fu che dobbiamo rafforzare quei primi passi, ma anche lasciare traccia e memoria concreta del suo lavoro. Giulia ha dato tutta sé stessa, anche con importanti donazioni personali, per una nuova agricoltura e per una visione del mondo che oggi ci serve ed è urgente. Per quanti riconoscimenti abbia ricevuto, non saranno mai adeguati al valore del suo impegno incessante e per questo tocca a noi, a quanti ne hanno condiviso e sostenuto le ragioni, continuare rafforzando il fondo da lei iniziato a favore della ricerca e delle nuove generazioni che si affacciano all’agricoltura con visioni di futuro.

E’ nostra intenzione rafforzare il fondo da lei elargito con i contributi di quanti vorranno sostenere la sua iniziativa attraverso l’istituzione della “Borsa di ricerca Giulia Maria Crespi”. Una borsa che sosterrà i giovani ricercatori, per la ricerca biodinamica e l’agricoltura del futuro. Contiamo sulla tua generosità e che tu voglia essere tra i sostenitori. Verrà istituito un albo d’oro dei sostenitori benemeriti. Scrivici e fallo sapere. Il 12 novembre, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze, sarai così anche tu con noi alla cerimonia di istituzione della Borsa, che sarà trasmessa in streaming.

Grazie


Coordinate bancarie

AGRIFOUND
IBAN IT58 K030 6909 6061 0000 0151 046
Banca Intesa San Paolo

Causale bonifico “Donazione borsa di ricerca Giulia Maria Crespi”

Progetto Modelli Circolari

Agrifound è partner del progetto di ricerca “Modelli di produzione circolari per produzioni tipiche” insieme all’Università di Salerno (UNISA-DIFARMA), l’Università di Napoli (UNINA- CERMANU) e l’Università della Basilicata (UNIBAS-SAFE).

Referente del progetto è il Prof. Giuseppe Celano (Università di Salerno).

Questo progetto ha avuto accesso a un finanziamento di circa 300 mila euro stanziati dal Ministero dell’Agricoltura, attraverso un bando per progetti di ricerca in agricoltura biologica.

“Modelli circolari” è un progetto con approccio multi-attoriale in cui al centro è posta l’azienda agricola biodinamica e lo studio analitico dell’applicazione del metodo biodinamico i cui capisaldi sono l’adozione del ciclo chiuso e l’uso dei preparati.

Gli obiettivi sono i seguenti:

– Validazione di sistemi multifunzionali con produzioni agro-zoo-forestali integrate ad elevato grado di sostenibilità;
Sistemi di allevamento mirati alla massimizzazione dell’efficienza d’impiego di risorse alimentari aziendali tramite specie, razze e sistemi alimentari e di gestione del bestiame a basso impiego di capitale;
– Valutazione degli impatti dei modelli sperimentalmente testati in termini socio-economici, di servizi eco-sistemici forniti, di qualità delle produzioni, di potenzialità per l’accesso al mercato e di redditività complessiva aziendale
– Incremento delle conoscenze scientifiche relativamente a produzione, composizione, azione di fattori della produzione prodotti in azienda (compost, preparati, tea di compost)
– Sperimentazione compartecipata con gli operatori agricoli e le associazioni dei produttori.- Realizzazione di attività di divulgazione e coinvolgimento di diverse tipologie di stakeholder: produttori agricoli, consumatori, studenti, tecnici agrari. gli operatori economici del settore con , incluse le organizzazioni di rappresentanza e le associazioni del settore.
– Produzione di Manuali di Best practices, utilities per la gestione delle risorse carboniose aziendali.

La peculiarità di questo lavoro di ricerca sta nel validare il metodo biodinamico attraverso una ricerca scientifica svolta con scienziati e gruppi di ricerca di alto livello, è l’opportunità che l’Associazione per l’Agricoltura biodinamica, attraverso Agrifound in partenariato con l’università di Salerno offre alle aziende agricole biodinamiche coinvolte. Un partenariato di eccellenza che vede la partecipazione di Alessandro Piccolo direttore del centro di ricerca Cermanu di Napoli e Manuela Giovannetti microbiologa dell’università di Pisa.